Dal 1995, ogni 9 agosto si festeggia nel mondo la Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni. Questo secondo la risoluzione dell’Assemblea Generale della Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – UNESCO.
Stando a quanto segnalato dall’organismo, questa dichiarazione è per celebrare queste comunità e le loro conoscenze, creatività e innovazione nell’arte e nella letteratura, riaffermando i loro diritti e promovendo i valori di equità, giustizia e dignità per tutti.
Popoli indigeni in Perù
Stando a quanto informato dall’Unesco, oltre il 5% della popolazione mondiale – circa 370 milioni di persone- corrisponde a società indigene, distribuite su 90 Paesi.
In Perù, stando alla base dati del Ministero di Cultura, attualmente, si ha una relazione di 55 popoli indigeni, dei quali 51 appartengono all’Amazzonia peruviana e il resto si trovano sulle Ande peruviane.
I quechua costituiscono una parte maggioritaria della popolazione indigena in Perù. Credito: Shutterstock.
In quest’ultimo gruppo, spiccano i quechua, una delle popolazioni più conosciute in Perù, per la quantità di persone che ne fanno parte. Questa società si distingue per essere stata parte fondamentale dell’Impero Inca e per aver sviluppato importanti tecniche nella ceramica, architettura, metallurgia, tra le altre. Si trovano, principalmente, nelle regioni di Amazonas, Arequipa, Ayacucho, Cusco, Lima, Madre de Dios e Puno.
Un’altra importante popolazione indigena è la Ashaninka, che spicca non solo per essere il gruppo più numeroso del Perù ma perché basa la propria identità sulla sua relazione con la natura e la difesa del proprio spazio, poiché riconosce vita in tutto ciò che ci circonda.
Gli Ashaninka, inoltre, riconoscono l’importanza di impulsare la rivalorizzazione della loro cultura, principalmente per trasmettere conoscenze e saperi tradizionali, come la lingua o l’uso delle piante, alle nuove generazioni.
Ubicati, per la maggior parte, nelle regioni di Junín, Cusco, Huánuco, Ayacucho e Ucayali, hanno come lingua l’Ashaninka, della famiglia linguistica Arawak. Un’altra importante caratteristica di questo popolo indigena è che mantengono una medicina ancestrale basata sull’uso delle piante.
Anche gli Aymara sono un gruppo indigena importante in Perù. Uno dei suoi tratti più distintivi è il modo in cui hanno adattato la propria cultura ai diversi cambiamenti politici e sociali che ha attraversato il Paese dai tempi della colonia.
Attualmente sono il secondo popolo indigena per numero di rappresentanti, con oltre 150 mila persone. Vivono per la maggior parte a Puno, anche se sono presenti anche a Tacna e Moquegua. Questa società pratica la pesca ancestrale e la confezione di tessili.
- Investigare e riunire informazioni sulla comunità indigena prima del viaggio.
- Capire la storia, la cultura, i codici di condotta e i vincoli con la natura dei gruppi indigeni. Questo aiuterà ad apprezzare le loro abitudini.
- Scegliere operatori turistici gestiti da imprenditori indigeni o che abbiano relazioni commerciali dirette con fornitori locali.